Le competenze dell’OSS a domicilio Un ruolo importante

Come già precedentemente affrontato in altri articoli, l’assistenza domiciliare rappresenta un servizio importante che viene erogato direttamente a casa del paziente. Tra i servizi offerti, modulati sulla base delle condizioni dell’utente, vi è quello assistenziale, il cui impegno può variare in base al livello di autonomia del paziente.
L’Operatore Socio Sanitario riveste un ruolo importante e in prima persona in questo tipo di assistenza. Come dicevamo il suo impegno corrisponde al livello di autonomia del soggetto assistito:

  • Nel primo livello (livello base) le competenze dell’OSS sono orientate ad anziani che conservano ancora alcune autonomie e sono parzialmente autosufficienti. Vengono anche assistite utenti a rischio emarginazione sociale, in condizioni di solitudine necessitanti di cure personali o di sostegno psicologico;
  • Nel secondo livello le prestazioni erogate sono rivolte a persone in condizioni di non autosufficienza, con l’obiettivo di garantire il più a lungo possibile la loro permanenza a domicilio. Vengono offerti servizi sia di tipo assistenziale, sia di tipo medico, infermieristico e riabilitativo.
  • Il terzo livello è quello più complesso e solitamente viene erogato dal Servizio di Assistenza Domiciliare dell’ASL di residenza.


A prescindere dal livello di autonomia del paziente le competenze dell’OSS determinano attività indirizzate a:

  • soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale sia sanitario;
  • favorire il benessere e l’autonomia dell’assistito.assistenza domiciliare

Le attività sono rivolte alla persona ed al suo ambiente di vita e consistono in :
1) assistenza alla persona: Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero: assiste la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale; realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico; collaborare ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, riattivazione e recupero funzionale; coadiuvare il personale sanitario e sociale nell’assistenza;
2) aiuto domestico: aiutare la gestione dell’assistito nel suo ambito di vita, curare la pulizia e l’igiene ambientale eventualmente in collaborazione con personale addetto alla cura dell’igiene degli ambienti di vita (Colf); collaborare alla corretta preparazione dei pasti, all’ aiuto per gli acquisti, per la prevenzione degli incidenti domestici e per l’osservanza delle norme igienico-alimentari;
3) promozione e sostegno alla vita di relazione: riconoscere ed utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione appropriati in relazione alle condizioni operative; mettere in atto relazioni di aiuto con l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale; realizzare l’ accompagnamento per l’accesso ai servizi o per altre necessità; promuovere attività di animazione e socializzazione favorendo il coinvolgimento dei familiari, del vicinato, e facilitando l’accesso alle risorse ricreative e culturali del territorio, compatibilmente con le condizioni relative all’autosufficienza.

In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo punto, bisogna spendere due parole per quanto riguarda l’aspetto relazionale. Soprattutto per quanto interessa l’assistenza a domicilio, la relazione rappresenta l’aspetto pregnante e qualificante del lavoro dell’OSS. Relazionarsi e comunicare è essenziale come modo di interagire con gli altri, è uno scambio di messaggi.
La relazione interpersonale è un concetto molto importante perché comprende gli aspetti comunicativi dello stare insieme, soprattutto a domicilio, dove le ore che si passano insieme sono considerevoli.
La relazione va oltre la mera comunicazione permettendo di far emergere alcuni aspetti delle persone che diversamente non si evidenzierebbero. Va da sé che durante una relazione in pratica ci si mette in gioco, si instaura una comunicazione molto profonda, che non trasmette solo significati ma, sensazioni, stati d’animo sentimenti.
La relazione fissa tra le persone legami profondi; quindi nella comunicazione si trasmettono parti, dove lo scambio è totale: si trasmette tutta la persona.
In particolare nelle professioni socio sanitarie, a differenza delle altre, la relazione si arricchisce di un elemento fondamentale che è il lato umano.
La relazione professionale tra un operatore ed un utente è, prima di tutto profondamente umana, in quanto si struttura fra una persona che chiede aiuto ed un’altra che fa di tutto per darglielo.
Tutti questi aspetti sono arricchenti e trovano ampio spazio soprattutto al domicilio, qualificando ulteriormente le competenze dell’OSS.      N.N. A&V
 
 
“Non dobbiamo permettere a nessuno di allontanarsi dalla nostra presenza, senza sentirsi migliore e più felice.”  Madre Teresa di Calcutta
 
 

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2 Responses

  1. Avatar Paola Pianti ha detto:

    Il nostro lavoro e molto impegnativo e delicato

    • AnzianiVita AnzianiVita ha detto:

      Lo sappiamo e lo rispettiamo. Competenza e professionalità, ecco quello che ci vuole. Grazie.
      La Redazione di Anziani e Vita

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