La storia del panettone di Natale Il "Pan de Toni"

Secondo alcune leggende viene attribuita ai milanesi la nascita del Panettone. Si narra che Toni, un umile servo della cucina di Ludovico il Moro, sarebbe l’inventore del dolce più famoso e caratteristico delle feste natalizie. Siamo nella Milano di fine ‘400.
E’ la vigilia di Natale e il capo cuoco degli Sforza, per distrazione, brucia il dolce destinato al banchetto ducale.
Toni, lo sguattero, aveva messo da parte un panetto di lievito madre che gli sarebbe servito per preparere il suo dolce della vigilia. Decide allora di lavorare il lievito con farina, zucchero, uova, uvetta e canditi. La lavorazione produce un impasto soffice e ben lievitato. Con mille preoccupazioni viene servito al banchetto del Duca e il risultato è talmente eccezionale che Ludovico il Moro decide di chiamarlo “Pan de Toni” (da cui derivò Panettone) riconoscendone il merito al suo inventore.
Altre leggende, ancor prima di questa, narrano della presenza di un pane particolare servito la vigilia di Natale. In casa Sforza si celebrava “il rito del ciocco”, veniva posto un grosso ciocco di legno nel camino e mentre questo bruciava, venivano serviti ai commensali tre grandi pani di frumento, considerato in quel periodo una materia prima di grande pregio. Ogni capo famiglia ne serviva una fetta a tutti i commensali trattenendone una per l’anno successivo in segno di prosperità e continuità.
Un’altra leggenda parla di un convento di Suore, dove la cuciniera, Suor Ughetta, era solita preparare un dolce per i poveri. Il procedimento era molto lungo e laborioso e gli ingredienti erano:

  • Acqua;il panettone
  • Farina;
  • Lievito naturale;
  • Zucchero;
  • Burro;
  • Uova;
  • Vaniglia;
  • Sale;
  • Uvetta sultanina che simboleggiava soldi;
  • Scorze di arancia che rappresentavano l’amore;
  • Cedro candito in segno di salute ed eternità.

Quando veniva preparato in casa, prima di metterlo in forno, il capo famiglia ne incideva la superficie con un taglio a croce in segno di fortuna per il nuovo anno.
Ad oggi, non importa da quale leggenda sia nato, quello che conta è che è il dolce che simboleggia il Natale ed è presente sulle tavole di tutto il mondo!
Buon appetito!

N.N.  M.S.  A&V
 

Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno.
Charles Dickens

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